Pro Loco Michele Caputo
Moschiano (Av)
Associazione Culturale e Sociale apolitica e non a fini di lucro
Ultimo Aggiornamento 27 Ottobre 2024
Amarcord Anni '70
Il Decennio che ci ha formato
1971 - 1972
(Pubblicato 6 Agosto 2020)
Nell’autunno del 1971, a mio parere forse anche per tenere I giovani di Moschiano impegnati in qualcosa, I nostri parroci ed alcuni impresari di Moschiano guidati da Sabato Pacia diedero vita e sovvenzionarono una squadra di calcio impegnata nel Campionato di Lega Giovanile: Moschiano A.C. Ricordo che io con Michele Corcione (?) eravamo I portieri. Essendo io all’epoca in Seminario, Don Peppino mi veniva a prendere la Domenica mattina e con qualche scusa mi faceva uscire per portarmi a giocare. Ad allenarmi ci pensavo da solo. Avevamo una difesa di ferro con Salvatore Vona, Franco Fiore ed Edoardo Vona nonche’ Mast’Aniello. A centrocampo uno tosto come Antonio Mazzocca (Tatonno)e Mario Buonaiuto e poi I vari Vincenzo Terracciano (Vicenzino), Aurelio Mazzocca, Angelo Pacia in attacco. Non ricordo come ci classificammo alla fine del campionato. Di sicuro ci divertimmo e facemmo divertire Moschiano un mondo. (Vedi foto 1972 a Quindici e a Saviano contro il Piazzolla (3-2 per il Moschiano. Una foto e’ del rigore segnato da Mario).
Ora che c’era la strada che portava al Santuario si aprivano scenari illimitati e nuovi orizzonti per il Santuario. Il problema erano I fondi. I moschianesi e gli altri devoti della Madonna erano stati sempre molto generosi, ma per realizzare quello che I Parroci avevano in mente servivano tanti soldi. Allora Don Salvatore ebbe una idea geniale. Penso’ di fare un viaggio negli Stati Uniti ed in Venezuale (a quel tempo nel fiore della prosperita’) e raccogliere tra I nostri emgranti offerte per restaurare il Santuario e dare mano ad altre opere che aveva in mente prima fra tutte un salone sul lato sinistro della Chiesa (la’ dove vi erano I ruderi di una casa attaccata alla Chiesa) per accogliere I pellegrini che ora si attendevano numerosi. Detto fatto. La risposta dei nostri compaesani all’estero fu piu’ che entusiasmante. Fecero a gara per accogliere Don Salvatore nelle loro case e per contribuire per il restauro del Santuario ed il salone. Fu in quell’anno che Don Salvatore chiese al Prof Pasquale Moschiano di scirvere un libricino per raccontare la storia di Moschiano e del Santuario. Il Prof Moschiano, da par suo, ci lascio’ il bellissimo “Il Santuario della Madonna della Carita’” che ancor oggi tutti conservano e citano.
La costruzione del salone comincio’ anche se un po’ a rilento. L’architetto che fece il progetto volle richiamare gli archi del campanile sulla parte destra del Santuario. Si buttarono le basi, si fece il cosidetto “grezzo”, si lasciarono attacchi di ferro per un eventuale secondo piano, ma per ora non si poteva fare di piu’. Vedi foto posa prima pietra)
Noi giovani ormai di 16-17 anni cominciammo a darci da fare e sull’onda dei tanti gruppi musicali che nascevano in quegli anni fu creato il gruppo degli Gli Angeli della Strada (“The Street’s Angels” come amava chiamarli Salvatore Aschettino.) con Salvatore Vona che cantava, Pasquale Pacia alla batteria, Gianni Cuozzo alla pianola, Salvatore Aschettino alla chitarra e Aniello Mazzocca al basso. Mario Vona fungeva da "manager". Certo non erano I “Beatles”, ma per Moschiano poteva bastare. Se non altro si potevano fare delle feste con musica “dal vivo”.
Nel 72 cantavamo con Lucio Battisti “Il mio canto libero” e verso la fine di quell’anno eravamo tutti li a cantare con Baglioni “Questo piccolo grande amore”.
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Don Salvatore in America |
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salone 1 |
Salone 2 |
Salone 3 |
Salone 4 |
1972 Carita salone |
Quindici 6Feb1972 |
1972 Lega Giovanile |
1972 Lega giovanile 3 |
1972 Lega Giovanile 2 |
Angeli della strada |