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Per anni di statue della Madonna della Carita’ ce ne e’ sempre stata solo una li’ al Santuario. Quando quella originaria fu distrutta da un incedio il 15 Aprile 1928 I Moschianesi non si persero d’animo non solo restaurarono l’antica statua nella stessa chiesa ma fu costruito anche un nuovo trono.

A Moschiano (e praticamente in ogni casa dei Moschianesi in paese o ovunque si trovassero ) c’erano solo dei quadri. Uno nella chiesa dell’Immacolata un altro in Piazza ed un terzo a Capomoschiano.

E’ stato cosi’ per secoli finche’… uno dei nostri tanti bravi maestri ed artigiani penso’ bene di … rimediare a questo errore. Gaspare Dalia.

L'idea di scolpire una statua della Madonna della Carita’ era sempre stata per Gaspare una vocazione antica, fin da prima di emigrare per tanti anni in Venezuela.

Prima di partire aveva avuto modo di mostrare la sua maestria con la costruzione all’eta’ di 20 anni del pulpito che ancora oggi si puo’ ammirare nella chiesa dell’Incoronata a Capomoschiano. Ma la vita non sempre ci porta dove vogliamo o ci permette di fare quello che vogliamo.

Furono anni duri in Venezuela, ma Gaspare non dimentico’ mai la sua famiglia, il suo paese, la sua gente e sopratutto la sua Madonna. Finalmente agli inizi degli anni ’80 pote’ tornare a Moschiano.

Qualche anno dopo il suo ritorno, nel 1989, all’eta’ di 80 anni, ne parlò con un altro falegname di origini Moschianesi anche lui emigrante per anni in Venezuela, ed anche lui ritornato a Moschiano: Gaetano Russo.

Con lo sprono ed il consenso del Parroco Don Salvatore Pierro e l’aiuto di due commercianti originari di Moschiano ma residenti a Pomigliano e Liveri (I fratelli Matteo ed Antonio Pacia) che donarono il legno di mogano si mise all’opera e dopo tanti anni e tanto lavoro il suo sogno si avvero'.

Come ci ricorda una delle sue figlie Carmina (Carmelina) : “Ricordo l'entusiasmo e la grande passione che profuse, in sei mesi dimagri’ e si ringiovani’. Tutto il giorno progettava, faceva schizzi e di buon'ora... già in laboratorio con Gaetano ad eseguire a colpi di scalpello. Che periodo felice, per noi e per lui!!... A parte la statua, il lavoro immane fu anche il piedistallo. Qui è narrata, in tre riquadri, la storia della Madonna a cominciare dall'apparizione alla pastorella. .. Fu l’ultimo lavoro che realizzo’”.

Una volta completata la statua fu portata in processione in chiesa in Piazza e fu benedetta da Mons. Olindo Pacia e fu sistemata a sinistra dell’altare maggiore guardando. Da allora e’ usata al posto del quadro per la processione di Pentecoste ed, essendo stata proclamata potrona di Moschiano per quella della festa assieme alla statua di San Gerardo.

Da qualche anno ha trovato sistemazione nella prima cappella laterale subito dopo il pulpito venerata piu’ che mai dai moschianesi e non.

Un grazie particolare a Carmina (Carmelina) Dalia per le foto ed I ricordi.

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Benedizione Statua - il Mattino 6 Ago 89

Benedizione Statua - il Mattino 6 Ago 89

Il mattino 6 Ago 1989

Il mattino 6 Ago 1989

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