La chiesa del Corpo di Cristo, sita al centro di Moschiano, oggi chiesa parrocchiale, sorse in origine,quale chiesa municipale tale per secoli è sempre stata. Ne dava atto il testo d’una lapide murata,presso l’ arco dell’ altare maggiore purtroppo oggi inesistente.

Forse dispersa per incuria in seguito a restauro della chiesa, ma se ne ricorda il testo epigrafico che così recitava: <Questa municipale chiesa del S.S. Corpo di Cristo……:.è stata e si ritiene sempre esente e libera da ogni diritto parrocchiale come dal decreto del Consiglio Bisinianense del 6 ottobre 1640 e del Real Rescritto dell’ anno 1851,depositato presso il Notaio Giambattista Fortino appartenente al Consiglio notarile di Terra di Lavoro.> La chiesa sorta probabilmente nei primi anni del 1500 fu restaurata nel 1848. Sull'altare maggiore si nota una tela: la Comunione degli Apostoli, copia dell’originale di G.B. Pittoni eseguita da Gennaro Martorano nel 1845.*

La Chiesa fu già dotata di dipinti portati al restauro successivamente al terremoto del 1980 e non ancora tornati: Trattasi della tela dell’ Annunziata forse di fine XVI secolo**; La trasfigurazione, tela al centro del soffitto recente opera del pittore Domenico Pennino, la tela dell’ altare delle Anime del Purgatorio**.  Ma l’ opera di questa chiesa che si lascia ammirare per antichità e per la sua classica imponenza è la porta del 1592 recentemente (2006) restaurata dallo scultore polacco Zenon Blysz. Scultura in legno con decorazioni ed immagini in rilievo. Si compone di sei formelle quadre di cui quattro raffiguranti Cristo della passione, Cristo Risorto, S. Pietro, S. Paolo, due con simbologie eucaristiche:In essa si compendiano i misteri della fede e i fondamenti della dottrina del Cristianesimo.

Si ignora il nome dello scultore, ma non si esclude che possa trattarsi di artisti della zona ove la tradizione storica tramanda la presenza di eccellenti scultori in legno.

Ancora nella stessa chiesa una scultura in legno della Madonna della Carità su piedistallo con incisioni di scene del Santuario,recente opera degli artigiani moschianesi Maestro Gaspare Dalia e Gaetano Russo.

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Prof Pasquale Moschiano

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Note aggiuntive:

* Questa frase non compare nell'originale scritto del prof Moschiano in quanto a suo tempo la tela era ancora in "restauro". In realta' questa tela non e' stata mai restaurata e fu ritrovata per caso nel 2018 da due coniugi moschianesi (Lilla e Salvatore Mazzocca) ad Altavilla Irpina e riportata a Moschiano grazie all'interessamento del parroco Don Domenico Iovino.

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** La tela dell"Annunziata e quella dell'altare delle Anime del purgatorio sono ritornate. La tela delle "anime del Purgatorio" e' ritornato al suo posto menttre la tela dell'Annumziata e' stata sistemata a sinistra dell'alatare maggiore dove un tempo c'era una tela raffigurante "la Deposizione" trafugate negli anni '70. Sull'altare che fu della tela dell'annunziata e' stata invece collocata la stuatua nuova lignea della Madonna della Carita'. La tela della Trasfigurazione e' ancora in restauro.

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L'altare maggiore e' del 1735 ed e' opera di Matteo Bottigliero (1684-1757) di cui si ricorda tra le altre cose la "Guglia dell'Immacolata" a Piazza del Gesu' Nuovo a Napoli.

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