Pro Loco Michele Caputo
Moschiano (Av)
Associazione Culturale e Sociale apolitica e non a fini di lucro
Ultimo Aggiornamento 27 Settembre 2024
Amarcord Anni '70
Il Decennio che ci ha formato
1977
(Pubblicato 16 Agosto 2020)
Nel ’77 Moschiano era irriconoscibile ma per una giusta causa. Via D’Avidaia (cose si chiamava allora) era tutta sventrata dalla Croce a Capomoschiano. Finalmente si stavano facendo le agognate fognature. Una delle tante opere che l’amministrazione di allora volle.
Ricordo che nello scavare giu’ alla Croce nel tratto tra la curva di Via Pistiello e la casa del Dott. Volino furono rinvenute delle tombe con delle ossa. Non so bene a che epoca risalissero e cosa fu deciso di fare. Credo che alla fine furono portate al Cimitero e la faccenda fu chiusa li. Peccato perche’ sarebbero stata forse un’altra testimonianza del nostro passato, ma credo che I tempi lunghi della burocrazia e la necessita’ di completare l’opera in tempo e nel budget assegnato negarono questa opportunita’.
In parrocchia le iniziative continuavano. Il Salone su alla Carita’ era pronto per I pellegrini ma con c’era nemmeno una sedia. Non so come ma Don Salvatore, forse su “imbeccata” del cognato il Dott Spizuoco, riusci’ a trovare a Marigliano degli arredi di un bar o forse un ristorante che era stato chiuso. Altre al piano bar c’erano sedie, tavoli ed altri arredi tutti a forma di botte. Non so se furono pagati dei soldi. Forse. So solo che un giorno con l’aiuto credo di Pio Addeo. o suo fratello Lelio che si misero alla guida del loro camion andammo a Marigliano a caricarlo. Pesava tanto e facemmo una fatica enorme. Non ricordo di preciso chi ci fosse in quel gruppo di amici. Forse is soliti Lino, Sergio, Enzo, Salvatore, Pasquale, Felice, Peppino, Vincenzo, etc.. Forse anche Sabatino Pacia (aka “Patino”). Ricordo invece perfettamente che c’era Sebastiano Rubinaccio (aka Nanuccio) che con la sua forza fece la parte del leone. Verso mezzogiorno, avendo fame, Nanuccio ando’ in una salumeria compro’ delle mozzarella e comincio’ ad azzannarle con voracita’ coprendosi del latte che da esse colava. In alcuni cassetti trovammo anche delle riviste che non erano proprio … di carattere religioso …;-). Inutile dire che dopo qualche sbirciativa furtiva Don Salvatore si rese conto di cosa stavamo guardando e ce le fece buttare J . Portammo il materiale alla Carita’ e finalmente il salone aveva il suo arredamento. Parte di quell’arredamento e’ ancora li tutt’oggi.
Il Lunedi’ in Albis Radio Onda Verde fu meta di tanti visitatori e trasmise la Santa Messa in diretta dalla Carita’. Una primizia. Purtroppo la settimana dopo avemmo la triste “sorpresa” del furto di tutte le attrezzature della radio che avevamo cosi’ faticosamente messo assieme. Presero tutto: trasmettitore, microfoni, mixer, piatti giradisco. Forse usarono il Lunedi’ in Albis come sopralluogo per il furto. Fu devastante per tutti noi giovani sopratutto che forse un po’ ingenuamente volevamo fare qualcosa di nuovo. La nostra avventura con la radio finiva li. Qualcuno ci disse che forse pagando un “riscatto” avremmo potuto avere indietro il materiale. Non successe niente. Erano quelli gli anni di continui furti all varie chiese del vallo. Moschiano e la Carita’ non furono risparmiate. Scompervero diversi dipinti e marmi degli altari da tutte le Chiese di Moschiano e dal Santuario. Ricordo ancora di quando con I Carabieniri comandati dal Brigadiere Quaranta che allora abitava a Capomoschiano andammo su al Santuario. Che tristezza. Non ricordo se accadde nello stesso anno, ma un giorno rubarono anche I sacchi a pelo e le tende nonche’ alcuni strumenti musicali dalla sede in Piazza.
Se ricordo bene quell’anno non vi fu (ed a ragione) la Fiaccola della Fede. Come potevamo celebrare la nostra Fede se le nostre Chiese venivano continuamente dissacrate? Bisognava che tutti facessimo un esame di coscienza.
La nostra avventura goliardica intanto continuava ospiti della “Pensione Manfredi” del caro Don Mario Manfredi e della Signora Margherita saggiamente locata alla Via della Sapienza a Napoli. (vedi foto) – Non vi dico il titolo che demmo alla foto (frutto della mente del Dott Lucio oppure Dott Angelo) ma credo che I cari amici Dott Angelo, Dott Lucio, Dott Michele e Dott Gianni lo ricordano.
1977 Bar Salone |
---|
1977 pensione Manfredi |